Dopo l’annuncio ufficiale del programma Che Tempo Che Fa, il Codacons si è opposto alla partecipazione di Chiara Ferragni. Il Tar interviene e dà ragione all’influencer.
Dopo che il profilo Instagram del programma Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio aveva annunciato come ospite Chiara Ferragni nella puntata di domenica 3 marzo, il Codacons si era opposto. L’associazione, infatti, aveva annunciato che avrebbe richiesto il sequestro della trasmissione se fosse andata in onda.
Ma ora è arrivata la decisione definitiva del Tar che dà torto al Codacons e conferma che la Ferragni potrà partecipare alla trasmissione.
Chiara Ferragni: il Tar dà l’ok alla messa in onda della trasmissione
Sono giornate difficili per l’influecer, come da lei confermato anche durante l’intervista a Pomeriggio 5 e ai suoi follower sul suo profilo Instagram, ma si è portata a casa una piccola vittoria.
Infatti, il Tar ha dato ragione alla Ferragni ritenendo di non poter intervenire in assenza di una violazione già verificatasi. Ha, inoltre, dichiarato che “il pregiudizio, come sopra paventato, rivesta carattere meramente ipotetico, in quanto sostanziato da condotte aventi futura collocazione temporale e non preventivabile contenuto. Escluso che possa procedersi, nella presente sede cautelare, alla somministrazione (quantunque veicolata da un intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) di regole di condotta, quanto allo svolgimento di una trasmissione televisiva, chiaramente esulanti dai poteri dispositivi dell’adito giudice amministrativo“.
Il Tar avverte Fabio Fazio
Il Tar del Lazio ha, tuttavia, rivolto un monito a Fabio Fazio e all’Agcom dichiarando che “Comportamenti eventualmente posti in essere in violazione delle vigenti regole ordinamentali presidianti il carattere di correttezza, completezza ed imparzialità dell’informazione televisiva, ben si prestano ad essere, dalla competente Autorità, vagliate al fine dell’adozione dei previsti provvedimenti di carattere repressivo e/o sanzionatorio“.
Tuttavia, il Codacons non ha apprezzato la decisione del Tar e ha dichiarato: “Vedremo cosa accadrà domenica 3 marzo e, in caso di scorrettezze, se l’Agcom non adotterà provvedimenti il Tar potrà intervenire per decidere eventuali sanzioni“.